………Il “Catasto Generale” raccolto, come Contini ci dice, in un decennio dal 1742 al 1752, rappresenta l’unica e più valida fonte di apprendimento per chi vuole documentarsi sulla storia di Supersano a metà Settecento, in piena età borbonica…… Il titolo, assai appropriato “Squarci di campagna” ci restituisce la prima pagina del “Libro dell’apprezzo”….. e non si tratta della passiva riproposizione della fonte bensì di una attiva fruizione della stessa che propone al moderno lettore, da diverse angolature, una interpretazione intelligente, una serie di riflessioni calzanti, degli approfondimenti parziali, mai pesanti, per produrre alla fine, su piani diversi, una proficua decodificazione dei dati riversati dai procuratori della regia corte nella stesura definitiva.
La divisione in classi, la struttura dell’economia, le componenti del territorio, la toponomastica, l’interagire della società civile, tutto è indagato con disinvolta e sicura competenza, e ad ogni pagina si legge lo sforzo, brillantemente conseguito, di riuscire comprensibili a tutti, ben consapevoli che il codice tecnico potrebbe risultare ostico per l’utente del terzo millennio.
Contini riporta alla luce, quasi fosse un archeologo sulle tracce dell’età dei lumi, l’atmosfera perduta del suo paese e Supersano rivive nelle voci, nei profumi, nei rumori dell’attività quotidiana: il contadino, il fornaio, il trappetaro, ma anche il “soldato del Re”, il massaro, il prete, animano le strade e ci sfilano davanti come in corteo. Ma, si badi bene, la classificazione è rigorosa: quadri sinottici, tabelle, grafici mettono in grado chiunque di cogliere del documento le parti essenziali, e si ottiene quasi un capovolgimento del tradizionale modello d’approccio. Operazione riuscitissima, per la verità, che dà al libro un’originalità tutta particolare, oltre ad una piacevolezza accattivante. La prima metà del volume fa da introduzione ed accompagna quasi per mano il lettore mettendolo a suo agio, preparandolo alla seconda metà che esibisce il catasto in tutta la sua complessità: seguono utilissime appendici, la toponomastica, l’indice dei cognomi, un glossario tecnico, che riassumono e contemporaneamente servono ad attraversare trasversalmente il testo…….
– Alessandro Laporta Direttore della Biblioteca Provinciale di Lecce